lunedì 28 gennaio 2013

Maniacale, ma solo un pochino.

Sono fermamente convinta che Satana, dal monolocale con vista mare di fiamme che si ritrova, si diverta a lanciami maledizioni e impormi manie. Scarto l'ipotesi che le mie inutili ossesioni siano colpa del fatto che sono psicopatica, incolpare qualcun'altro è decisamente più comodo. (In minima parte sono sicura che sia anche colpa di Berlusconi, ma questo è ancora da accertare)
Quale delle mie manie è la più inutile e mi fa perdere più tempo? Quella per lo studio, ovviamente. Che se alla fine studiassi, dopo aver fatto la paranoica, non sarebbe male, ma la preparazione allo studio mi succhia via tutto il tempo che gli dedico.
Il punto è che non sono in grado di concertrarmi se non dopo aver impiegato mezz'ora per abolire qualunque minima forma di distrazione o scomodità. Il che non vuol dire spegnere la tv e minacciare il fratellino/gatto/cactus domestico per ottenere il silenzio, ma:
• Cambiarsi, mettendo tuta e maglietta. Vietate le canottiere.
• Lavarsi i denti.
• Legarsi i capelli.
• Togliere qualunque anello, collana, braccialetto.
• Struccarsi.
• Lavarsi le mani.
E questa era la preparazione applicata a me stessa, mentre per riuscire a studiare degnamente mi serve anche un luogo luminoso, un evidenziatore, un foglio su cui riassumere tutto con ordine maniacale. Se scrivo male, butto via e mi tocca rifare. Il foglio, deve categoricamente deve stare attaccato al quaderno, niente fogli di raccoglitore e non può essere nemmeno lontanamente spiegazzato. Ricordo una volta, studiando a casa di una mia amica, in cui quasi ci siamo mese a litigare perchè si rifiutava di darmi un altro foglio, visto che il mio era solo un po' strappato. Eresia.
Sono psicopatica, e ne sono consapevole. Ma se manca un solo di questi elementi lo studio non s'ha da fare.
Prof, non è colpa mia se non riesco a studiare, sono nata paranoica.