mercoledì 9 maggio 2012

Oggetti posseduti da anime nomadi

E' che la vita ce l'ha con me, è palese. Ha continuato con le sue frecciatine da quando ho messo piede al mondo, ma dopo ieri me ne sono finalmente resa conto.
Metrò.
Sei e mezza.
Macchinetta delle merendine.
Compongo il 34 sul tastierino, chiedendo un kit kat.
La macchinetta mi sputa fuori una bottiglietta d'acqua.
Questo, cari miei, è un modo scortese e crudele di farmi notare che sono grassa. E non fare finta di non averlo fatto apposta, vita, che le macchinette non possono sbagliare, quindi l'hai manomessa senz'altro tu.
 - Illuminazione -
Avete presente quelle religioni animistiche praticate da strereotipati selvaggi (stereotipati da me, ce li ho già in testa mentre venerano qualche strano oggetto magico del tipo un micronde) secondo il quale in ogni oggetto c'è un anima, maligna o benigna che sia?
Mi sono appena mentalmente convertita all'animismo.
Da qualche parte, seduto tra le nuvole, il Grande Demone Celeste (chi deve capire capisca) ha mandato degli spiriti a impossessarsi degli oggetti di uso comune. Ad esempio radiosveglie, tram che passano quando sei troppo lontana per arrivare correndo, tostapane e macchinette delle merendine sono chiaramente spiriti malvagi, che sotto al loro aspetto innocuo sono costantemente in agguato per rovinare le nostre vite.
Mi sento a un passo dal mio debutto in campo religioso, diverrò una nuova Gesù moderna della mia fede inventata da cinque minuti.
Prometto che farò approfondite ricerche e vi informerò quando avrò scoperto se gli oggetti che usate tutti i giorni e tramano alle vostre spalle sono entità buone o maligne.
Intanto non fidatevi delle panche, nessuna capra approverebbe.